Faq
Le domande più frequenti dei nostri clienti a cui abbiamo dato risposta
La manutenzione delle porte tagliafuoco, deve essere fatturata senza iva con reverse charge?

L’applicazione del reverse riguarda gli impianti di spegnimento antincendio. Le porte tagliafuoco sono invece dei dispositivi di sicurezza per limitare la diffusione di un incendio che però vanno equiparate a “infissi”.

L’attività di posa in opera, riparazione e manutenzione (intesa come intervento al fine di ristabilire l’efficienza dell’attrezzatura o dell’impianto) degli infissi è soggetta a reverse, ma non il controllo periodico che viene effettuato esclusivamente per verificare la completa e corretta funzionalità.

Una porta resistente al fuoco, non corredata di certificato di prova, è a norma?? Può essere sottoposta ad operazioni di manutenzione periodica in conformità alla nuova norma UNI 11473-1:2013?

Nella lettera Circolare prot.ns.7014/4101 sott.140/1 dell’ispettorato per le attività e le normative speciali di prevenzione incendi del Ministero dell’interno inviata nell’ottobre 2001 a tutti i Comandi Provinciali dei Vigili del fuoco, sono riportati alcuni chiarimenti riguardo l’utilizzazione delle porte resistenti al fuoco nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi e per la presentazione della relativa documentazione tecnica che il produttore deve allegare ad ogni fornitura.

Su un apparecchio in tensione non frazionabile, esiste un voltaggio massimo che definisca con quale tipologia di estintore intervenire?

Gli estintori a polvere e co2 possono essere utilizzati su apparecchiature sotto tensione, come riportato sulla 4° parte dell’etichetta.

La prova dielettrica è volta a stabilire l’idoneità degli estintori a base d’acqua all'impiego su apparecchiature elettriche sotto tensione e, nel caso degli estintori schiuma modello  “Universo”, sono utilizzabili su apparecchiature elettriche in tensione min. 1 mt fino a 1000v.

In un condominio, nella propria cantina, è possibile detenere una o più Bombole a gas?

E’ fatto divieto tenere all’interno dell’autorimessa bombole di GPL, a maggior ragione se si tratta di piano seminterrato o interrato per il fatto che è un gas con densità superiore a quella dell’aria e quindi stagnante, è stabilito dal paragrafo 10.1 del D.M. 01/02/1986.

Lo stesso divieto vigeva sino al 2001 anche per le auto alimentate con lo stesso gas poi superato dall’installazione di sistemi di protezione che però le bombole singole non hanno.